Bio

Nato a Napoli il 3 maggio 1977, Fabio D’Alema coltiva sin da piccolo un crescente interesse per l’arte, l’architettura e le bellezze naturali della sua città, stimolato sia dall’inequivocabile fascino della modellazione e della decorazione degli spazi di vita (la casa in modo particolare), sia dall’applicazione pratica ed estesa delle tecniche costruttive.

Ma l’architettura ed in particolare la progettazione degli interni è soprattutto arte; è cioè non solo la rappresentazione viva del proprio sentire e delle proprie esigenze, ma anche la descrizione di un’emozione, trasmessa il più delle volte attraverso il colore e le sue infinite sfumature.

Spinto dunque dal desiderio di vedere dialogare i colori e soprattutto le loro consistenze, l’artista ha cominciato a rappresentare le sfumature della sua città mediante l’utilizzo degli smalti ad acqua: essi, ancor più degli acrilici e delle pitture ad olio, gli hanno consentito di unire all’emozione che provoca il colore, anche la sensazione tattile che la robustezza del prodotto garantisce.

La tecnica utilizzata è assimilabile con ogni probabilità ad un “astrattismo figurativo” in quanto è manifesta la scelta dell’artista non di negare la realtà partenopea, bensì di rappresentarla attraverso linee, colori e forme, spesso anche poco riconoscibili, al solo fine di esaltare i sentimenti e le emozioni che la sua città gli trasmettono.